Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/114

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102 LIBRO e nel numero de1 codici latini, greci ed ebraici parve al P. Montfaucon che solo alla Vaticana cedesse (Diar. italic. p. 253). Bellissimo ancora era il museo di medaglie da lui raccolto, di cui fa tra gli altri menzione il Cardinal No-» ris in una sua lettera al Magliabecchi (Cl. T’c~ net Epist ad Magliabecch. t. 1, p. 171). Celebre parimente è la biblioteca del Cardinal Renato Imperiale raccolta verso la fine del secolo , di cui parla con molta lode il P. Montfaucon (Diar: ital. p. 238), il quale ancora fa grandi elogi della munificenza di esso verso de’ dotti, di cui avea nel suo palazzo non pochi, e fra essi Filippo del Torre e Giusto Fontanini! famosi poscia e per le dignità da essi ottenute, e per le opere da lor pubblicate, il secondo de’ quali diè ancora in luce il Catalogo della biblioteca medesima, di cui per molti anni avea avuta la cura. V. Oltre queste insigni biblioteche, più altre ne ebbe Roma nel secolo scorso. Il P. Montfaucon rammenta i codici greci che di fresco erano stati raccolti nel monastero dei Basiliani (Diar. ital. p. 210), e ricorda pure con molta lode quella de’ PP. dell* Oratorio alla Vallicella (Diar. italic. p. 65, ec.). Di quella de’ Gesuiti del Collegio romano si è detto nel secolo precedente; ma qui deesi aggiugnere il ricco museo di antichità raccolto già dal P. Atanasio Kircher, e poscia accresciuto e illustrato e descritto al principio del nostro secolo dal P. Filippo Buonanni. Ma fra le biblioteche de’ Regolari di Roma, due principalmente son degne di più distinta menzione, l’Angelica e la