Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/143

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PRIMO 13 j dotto, C di cui celebri sono singolarmente le belle carte geografiche inserite dal Rossi nel suo Mercurio geografico, stampato in Roma nel 1692. Al Cantelli succedette il P. Bacchini, a cui fu poscia sostituito nel 1700 il dottissimo Muratori, che tanto nome le accrebbe e col saggio uso da lui fatto di moltissimi codici ch’ei pose in luce, e colle dottissime opere da lui pubblicate, con cui a sè non meno che alla biblioteca Estense conciliò fama immortale. La gloria però di aver posta questa biblioteca in istato di poter gareggiare colle più illustri, era riserbata al duca Francesco III, il quale colla nuova magnifica fabbrica da lui innalzata, e col continuo copiosissimo aumento sì de’ libri stampati che de’ codici mss. ha emulate felicemente le glorie de’ Leonelli, de’ Borsi, degli Ercoli e degli Alfonsi. Allo stesso duca Francesco II deesi il ricco museo di antichità d’ogni genere da lui raccolte, copioso singolarmente di pietre incise e scolpite per modo, che pochi musei avea l’Europa che si potessero ad esso paragonare. Anche in Reggio ricorda il Montfaucon il museo del P. Cattaneo, e accenna alcune più r.ire medaglie che gli caddero sotto gli occhi (ib. p. 433). » XVII. In Parma vide il P. Mabillon la ducale biblioteca vagamente adorna e copiosa di circa dopo il Cantelli, che era morto l’anno precedente. Non sappiamo dove essa fosse allor situata; perciocché solo dopo la morte del Cantelli essa fu collocata nella parte superior del palazzo, ove è stata fino a’ tempi di Francesco 111, e ove ora è la ducal guardaroba (ivi,p. 38t>).