Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/24

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•3 , LIBRO visse con singolare pietà fino alla morte. Francesco I nel valor militare, nell’amore della giustizia , nell* esercizio della pietà, nella pompa della sua corte, e in tutte le altre doti che formano un gran sovrano, ebbe pochi pari a’ suoi giorni. Visse molto fra l’armi, or collegato cogli Spaglinoli, or co’ Francesi j aggiunse a’ suoi Stati il principato di Correggio, di cui dall’Impero era stato spogliato don Siro ultimo principe di quella illustre e antica famiglia; recossi a Madrid nel i(>38, per tenere al sacro fonte F infanta Maria Teresa , e nel suo viaggio e a quella corte fece ammirare il suo senno non meno che la sua magnificenza. Ma nel corso delle sue glorie finì di vivere in età di soli 48 anni in Sant’Ià nel Vercellese nel i(x>8, dopo avere, essendo allora generale delle truppe francesi, espugnata poc1 anzi Mortala. Brevissimo fu il dominio di Alfonso IV, figliuolo e successor di Francesco, che in età di soli 28 anni morì nel 1662. Francesco II di lui figliuolo, fanciullo allor di due anni, sotto la tutela della duchessa Laura Martinozzi sua madre e nipote del Cardinal Mazzarini, donna di animo e di senno virile, e poscia per se medesimo resse con fama di oli imo principe questo Stato ma egli pure nel fior degli anni, cioè contandone soli 3.j di età, venne a morte nel 1694, e allora il cardinale Rinaldo di lui zio assunse il titol di duca, e deposta poscia la porpora I anno seguente, nel 1697 prese in sua moglie la principessa Carlotta Felicita di Brunswick madre di Francesco III, e nel 1710 aggiunse a’ suoi Stati il ducato della Mirandola, di cui