Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 2, Classici italiani, 1824, XV.djvu/14

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XIV PREFAZ. AL T. IX DELLA PRIMA EDIZIONE Paolo Giovio, allor quando dopo il famoso sacco di Roma nel 1527 ritirossi per qualche tempo nell’isola d’Ischia, detta latinamente Aenaria , scrisse a sollievo delle disgrazie da lui sofferte tre Dialoghi, uno su’ famosi generali, l’altro su gli uomini dotti, il terzo sulle matrone più celebri de’ suoi tempi. Questi insieme con altre opere di esso conservansi in Como presso il signor conte Giambattista Giovio , che in età giovanile ha già fatto in più opere conoscere al mondo il suo ingegno e la sua erudizione. Egli mi ha cortesemente trasmessa copia del secondo, benchè mancante del suo principio, come cosa adattata all1 argomento di questa mia Storia. E io ho creduto di fare cosa grata agli amanti della letteratura col renderlo pubblico per le belle notizie che in esso s’incontrano di molti di quegli uomini dotti , de’ quali nel decorso della Storia si è favellato (i). Io avea per ultimo disegnato di unire alle Giunte l’Indice generale formandone un sol volume. Ma le prime sono a tal segno cresciute, e il secondo è di tale estensione , che è stato necessario il formarne due tomi, ciaschedun de’ quali sarà uguale a un di presso di mole ai precedenti. (l) Questo frammento in questa nuova edizione è stato aggiunto alla fine della Storia del secolo xvi , a cui appartiene (.Nota alla seconda edizione di Modena’ ).