Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 1 - 1802.djvu/155

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108 osservazioni,

alle ore 18., e continuò sin alla notte dopo li 7. Era questa neve sottilissima, ed asciutta, e non diede che appena un decimo d’acqua del suo volume; durò in terra più di 15. giorni; il freddo si fece acutissimo; il Termometro dalle ore 24 delli 6. alle 24. delli 7., calò 9. gradi, cioè dai 4. sopra il segno del gelo alli 5. sotto; e la mattina dei 9. era disceso a’ gradi 8. e mezzo, ch’è dei gran freddi che regnino nei nostri paesi, nè fu maggiore colle gran nevi del 1770.

Pure in quel giorno istesso delli 8., uscendo il Sole verso le ore 18., l’aria s’intiepidì, e ne’ luoghi esposti del Mezzodì si squagliò in parte la neve, ed il gelo; fu questo disgelo dannosissimo in quei siti alle piante; poichè verso la sera esacerbandosi il freddo, e trovando le piante umide, le gelò, con quelle conseguenze pregiudiziali che seco porta una tal vicenda. So, che ne’ Colli di Bovon una bella piantaggione di olive novelle per tal cagione perì. In tal caso patisce meno un luogo rimoto dal Sole.

Un altro disastro successe nella notte dei 10. a 11. S’era raddolcito il tempo, e calato il freddo 6. a 7. gradi. Verso mezza notte, al Tramontar della Luna, fece pioggia