Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 1 - 1802.djvu/36

Da Wikisource.

o( XXVII )o

opuscolo degli studj Veneti in queste tre facoltà, in cui inserì ancora un’antica regola di navigare praticata dai Veneziani, cosa assai curiosa;1 nè molto dopo in segnò il metodo di determinare le longitudini mediante l’osservazione del passaggio della Luna pel Meridiano, per cui dall’Inglese Collegio delle Longitudini riportò non solo lode grandissima, ma anche il dono di varie opere di questo genere. Era egli fin d’allora aggregato all’Accademia delle Scienze di quell’illustre Nazione, a cui nell’anno stesso della sua aggregazione mandò in testimonianza di sua gratitudine la dissertazione de Aestu reciproco maris Adriatici, che fu stampata nelle Transazioni Filosofiche dell’anno 1776. Mantenne ancora un commercio d’osservazioni col celebre astronomo Maskelyne, il che gli fu occasione d’un grande avanzamento nella Scienza del Cielo. Poichè tra gli innumerabili fenomeni, che questo presenta, meritano speciale attenzione gli Ecclissi So-


  1. Fu cavata da un vecchio manoscritto di marina contenente un lungo Portulano scritto nel dialetto vernacolo d’allora. La regola suddetta vi è intitolata Rason del marrologio, o sia regola di navigar a mente.