Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 2 - 1802.djvu/11

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6 osservazioni,

za di prezzi, l’abbondanza diventa non valore, o sia mancanza. Come l’umido annega i germi, estingue il fuoco vivificatore, e dilava i sali nutritori de’ vegetabili; così l’asciutto porge l’anima alla vegetazione, ed allora i terreni tutti diventano, come le terra vicine ai vulcani, o la terra d’Egitto, ove senza pioggie, colla sola influenza del Cielo, regna la più ubertosa fecondità1.

5. Ritornando al nostro argomento, l’asciutto fu, come dissi, quasi universale in tutta Europa, dalla Spagna all’Ungheria, dalle coste dell’Oceano sino a quelle del mar Nero. Nella Spagna furono sei mesi, in Dalmazia otto, nel Lazio dieci senza pioggia notabile: i maggiori fiumi, non che i piccioli ruscel-


  1. Ho letto in qualche Gazzetta, che in qualche luogo della Spagna fu trovato sulle piante, sull’erbe, sulla terra della Manna. Così riferisce Evagrio, che nella carestia succeduta al luogo secco in Tracia, ed in Asia nell’anno 452, sotto l’Imperatore Marciano, il Cielo per soccorso della fame, e de’ moribondi abitanti, mandò della Manna in copia: senza miracoli, per la disposizione ordinaria della Provvidenza, si vede che in tempi asciutti, ed in paesi asciutti, come la Calabria, o il sudor delle piante, o la ruggiada che condensa sostanze confacenti, svaporandosi l’acqueo, dee congelarsi in quella specie di melle aereo, che si chiama Manna.