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e notizie ec. 227

disse, ma freddo, ed aspro con Venti brugianti, e velenosi. Il Marzo seguitò col freddo voltandosi all’umido, e portò sette giorni di Neve, o Gragnuola; l’Aprile fu discreto; umido, e fresco il Maggio; ma pessimo il Giugno, non avendo avuto che un solo giorno chiaro; 24 giorni fecero Pioggia, con 19 di Tuono, o Temporale, non senza delle Gragnuole; quindi sommo pregiudizio al Grano, ed alla Messe. Non vi fu Estate; il Caldo di Luglio, ed Agosto fu più di due Gradi sotto la misura media. Fresco fu il Settembre, e freddo freddissimo l’Ottobre, con brine, che parevano nevi. Si è detto delle prodigiose Pioggie del Novembre, che anticiparono le inondazioni dell’Anno precedente successe in fine: Il Decembre fu aspro, fece 6 volte neve con 6 Gradi di Freddo.

L’umido, ed il freddo dell’Inverno, e della Primavera, pregiudicarono il Grano, che restò infetto di zizania, e di carbone, nè si è potuto serbare asciutto nella Messe. Il freddo della State non lasciò maturare i Minuti; scarse ed acerbe furono le frutta; meschina la vendemmia, non fu la decima parte dell’ordinario, in qualche distretto

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