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e notizie ec. 253

de di continuo nelle conversazioni, e nelle radunanze, non senza pregiudizio degli affari, trovarsi gli orologi in differenza di mezzora, di tre quarti, ed anche d’un’ora.

Ma questo è più difetto, o delle macchine, o degli uomini stessi, che del metodo dell’ore Italiane. Il metodo stesso contiene degli essenziali difetti. Lasciamo quello di non potersi mai fissare il momento vero del Tramontar del Sole anche senza Monti, in rasa Campagna, in Mare, a cagione de’ vapori, e della rifrazione, che non vi sia due, tre, quattro minuti d’incertezza; supponiamo che il vero Tramontar del Sole si possa rilevare con sottigliezza: supponiamo un orologio esattissimo, non si potrà tuttavia conoscere da un giorno all’altro l’ora giusta senza toccarlo ogni giorno. Supponiamo l’orologio d’accordo col Sole il dì 21 Decembre, ch’è il giorno più breve dell’anno: da quel dì sino li 21 Giugno i giorni s’allungano alla nostra altezza di Polo di sett’ore circa; questo allungamento del giorno artifiziale in sei Mesi si forma, mezzo coll’anticipare che fa il Sole levando ogni giorno più presto, e mezzo col ritardare di giorno in giorno il Tramontare. Dunque un Orologio giusto, ed