Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 3 - 1802.djvu/140

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132 osservazioni,

Ma qualunque sia il principio movente, due cose sono indubitabili, una che non v’è corpo, nè atomo in natura che sia in una perfetta quiete, e senza moto; l’altra, che sebbene il primo niso del moto tenda al retto, moto retto in realtà non si dà, nè si può dare, a cagione degli accennati infiniti, e continui urti, e scontri in tutte le direzioni, in tutti i sensi, per tutti i gradi di forza de’ corpi ambienti, dei quali necessaria conseguenza è il detto sistema curvilineo di moti, e di figure.

Quando poi in questi infiniti conflitti le parti della materia vengono a disporsi in tutte le immaginabili spezie di curve, per lo più circolari, e rientranti in se stesse, non si deve già credere che s’arrestino a un primo nodo, come se avessero perduto il moto; ma incrocciando li loro rami alle parti opposte, come le curve di doppia inflessione; devono anzi dalla stretta, come acqua di fiume dalle angustie di un ponte, acquistar forse nuova velocità, e progredire con una catena di anelli successivi, più, o meno allungati a misura dell’impeto primigenio, e de’ nuovi scontri che li modificano,