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e notizie ec. 161

Torrida; e prova n’è che arriva da noi dieci ore, e mezza, dopo del passaggio della Luna al Meridiano. In fatti la Luna nella sua massima declinazione agindo sopra i detti Mari Australi, che sono, come si sa, tanto più ampli de’ nostri,li gonfia maggiormente, e tramanda nel Mediterraneo, e nel Golfo quella quantità di acqua che si osserva, e che tiene in somma il Golfo nostro più pieno, quando il Nodo Ascendente trovandosi in Ariete ella si scosta più dall’Equatore, che nel sito opposto; e si può veder nella Tavola, che la Marea bassa si sostiene di più notabilmente quando la Luna percorre i segni Australi colla massima declinazione come nel 1783.

Provato così in tanti modi, che il sito dei Nodi altera, e notifica diversamente l’infuenza della Luna sopra il corpo totale della Terra, e sui moti dell’acque del Mare, io credo di esser fondato ad opinare che nello stesso tempo, ed atto, debba produrre diversa alterazione nell’Atmosfera, e per conseguenza sulle Meteore, e sulle qualità de’ tempi. Parmi insieme, che si possa concepire, come le stagioni, dopo i due periodi del Nodo, ragguagliandosi colle Stagioni So-

Tom. III. L