Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 3 - 1802.djvu/178

Da Wikisource.
170 osservazioni,

soffitta, e poi disceso per un camerino, ove era fitta nel muro una campanella, che distaccò e gettò a terra; percorse poi pel suo filo, fondendolo, sino a quella finestra , da dove egli usciva; non trascurando anche fuori del muro di fonderlo, ed arrivato poi sotto il pergolo, ove si divideva nella direzione delle due Barchesse, fuse quello verso la Barchessa, ov’è la Scuderia, ec. colà ove colpì il Fulmine, non v’era alcuna gorna, o arpese, o altro metallo, ma solo pietre, e coppi, che ruppe, ec.„

Parmi che ciò basti: senza cercar, se vi fossero altri metalli, nè far caso della panta acuta dello spigolo, nè del magnetismo delle pietre stesse; è chiaro, che la vicinanza della catena mal connessa del Conduttore, la vicinanza, dico, della Campanella col filo di rame (metalli come si sa più attraenti, e differenti dell’elettricità di quello si è il ferro) fu il vero richiamo, e diversivo del Fulmine, che lo fece scannellare dal Conduttore, e scagliarsi nella campanella stessa . Il seguitar poi che fece il Fulmine con tanta efficacia, è per un sì lungo tratto il fil di rame che avea investito, non è questa