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Nel Giornale dell’Anno 1791.
Congetture sulle Stagioni.
La costituzione d’una giornata, e d’un’ora, non che d’una stagione intera, dipende da tante cause combinate, celesti, e terrene che il prevederla non è concesso ad intelletto umano; ma è riservato a quella Mente infinita, che sola ha numerate le goccie della pioggia, le foglie degli alberi, e gli Atomi dell’Universo; la quale dal moto d’un solo di essi, vede il risultato di tutti in generale, e di ciascuno in particolare; nè senza la rivelazione Divina potè il Patriarca Giuseppe predire li sett’anni dell’abbondanza, e li sette della carestia. Quanto all’uomo, egli non può con tutti i lumi dell’intelletto, che Dio gli ha dato, che azzardare delle debolissime, angustissime, ed incertissime congetture . Queste però, attesa l’importanza dell’oggetto quasi in tutte le azioni della vita umana, non le deve l’uomo trascurare;
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