Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 4 - 1803.djvu/20

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12 osservazioni,

in aperta ghiajosa pianura, giace la vaga Terra di Castelfranco: essa partecipa dell’impressioni del monte e del mare, ed ebbe dei mesi umidi tanta abbondanza di pioggie, quanto di scarsezza ne’ mesi asciutti.

Marostica e Brescia giacciono sotto i monti, e perciò frequenti hanno le visite della pioggia. Lungi dal mare, in vasta pianura, circondata dall’Alpi, giace Milano: e l’una e l’altra distanza è cagione, che le nuvole o non vi si arrestino molto sopra, o non vi si condensino per piovervi in abbondanza.

Torino è coperto dal Vento d’Ostro, di Scirocco, di Levante, ed è distante dal mare, quindi scarseggia di pioggia.

È osservabile, che a Venezia, a Chiozza, nel Polesine, luoghi sul mare o molto viciani vi piove respettivamente assai poco. La cagione sembra questa, che essendo luoghi molto aperti, senza verun appoggio di montagne, i venti trasportano altrove le nuvole.

Padova, per l’opposizione de’ monti Euganei, e de’ Berici, i quali benchè non molto elevati fermano in parte il corso delle nuvole che vi si osserva.

Del resto, il mese universalmente piovoso