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e notizie ec. 285

sti Globi più grandi discendendo per gradi nella classe delle Stelle cadenti, che certo non sono corpi permanenti, vedendosi nascere, e morire in momenti; 3.° un corpo, dice, che dallo spazio immenso cadesse verso la Terra, non potrebbe arrivato alla distanza di 50. miglia dalla Terra, acquistare senonchè la velocità di 7. miglia per secondo: ora, sonosi osservati di tali Globi scorrere in un secondo il triplo, e il quadruplo di questo spazio. Tanto questa opinione ripugna, alla verisimiglianza, che altri tutto all’opposto negano piuttosto le Comete Celesti, considerandole come meteore dell’Etna, o materie accese negli spazj del Cielo. Tale è l’assunto d’un recente libretto francese, stampato colla data di Londra 1784., col titolo Théorie des Cometes, il cui Autore dalle iniziali D. L. C. potrebbe esser il Sig. De la Cepede, il quale se non convince, almeno abbaglia coll’ingegno, e coll’erudizione fisica, che vi spiega. Escluse queste due opinioni esposte, il Sig. Blagden addotta la terza, che fa questi Globi fenomeni elettrici, 1.° perchè ciò spiega la loro grande velocità, 2.° per la somiglianza con altre meteore credute puramente elettriche, come le