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20 Nuove Considerazioni

metallo che si trovassero più interiormente, sebben separate dal conduttore, non sarebbero attaccate dal fulmine, ed anche in distanza uguale esso si getterà piuttosto sopra un conduttor continuo, e che gli procurerà una uscita libera e facile, che sopra un pezzo di metallo separato, nel quale il suo movimento proverà della resistenza. Questa precauzione non è dunque rigorosamente necessaria che per le parti metalliche che il fulmine può incontrare nel suo cammino portandosi al conduttore, e prima di esservi giunto. È certo che allora egli vi si getterà, e che trovando nella loro uscita una interruzione, egli potrà spezzare e distruggere i corpi che gli sbarreranno il passaggio, e si opporranno alla tendenza ch’esso ha naturalmente a portarsi verso il conduttore che gli offre una uscita libera. Così appunto nell’accidente de’ magazzini da polvere di Purfleet, ed in quello della casa del Sig. Haffenden, il fulmine s’è portato sopra i ramponi isolati e sopra il camino, e di là lanciandosi verso i conduttori ha distrutto i corpi che si opponevano al suo passaggio.

QUINTA QUESTIONE.

Puossi senza pericolo lasciar il conduttore contiguo alla fabbrica, sia di dentro sia di fuori, o conviene isolarlo nella sua lunghezza ed anche collocarlo in qualche distanza dalla fabbrica?

RISPOSTA.

S’è veduto nell’Opera del Sig. Ab. Toaldo, che dopo aver ne’ suoi primi scritti, ed anche nelle sue prime costruzioni adottato il metodo d’isolare i conduttori, avea poscia cangiato opinione sopra ciò; ch’egli s’era convinto che questa precauzione era non solamente inutile, ma eziandio ch’ella non era sicura ugualmente come l’avea pensato dapprima. Siccome essa non può mancar di aggiungere molte spese ed imbarrazzi alla costruzione de’ conduttori, credo che basterà esser persuaso della sua inutilità per determinarsi ad abbandonarla.

Il solo motivo che possa indurre ad isolar it conduttore si è il timore dell’effetto laterale dell’esplosione che lo traversa. Si vede nell’esplosioni elettriche d’una forte batteria, che qualche volta de’ corpi che non fan parte del circuito, ma che ne sono vicinissimi,


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