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P. I. Cap. I. Influenza generale ec. 23

la sopraddetta alternativa di condensazione e rarefazione. Perciò in questo stato dell’atmosfera, le piante crescono più in una settimana, talora in un giorno, che in un mese in altre circostanze. Forse vi ha parte una dose più grande di elettricità.

18. Sembra esser l’elettricità un quinto elemento, più sottile, più penetrante, più attivo di tutti gli altri, anche del fuoco. Circolando questo tra l’aria e la terra (forse tra la terra, e gli astri) egli è il principal istromento di tutto ciò che la natura produce nell’aria e nella terra. Certo pare che entri nell’opera della vegetazione, nella quale contribuisce in due maniere.

19. I. Mediatamente, in ciò, che il fuoco elettrico, come si proverà quì dopo, produce tutte le meteore ignee, e in gran parte le acquose che sono tanto necessarie per la vita delle piante. II. Immediatamente colla sua propria azione, penetrando ed agitando i fluidi ed i solidi di tutti i corpi viventi, ajutando la circolazione de’ fluidi ne’ piccoli canali, e nei tubi capillari, colla sensibile ed insensibile traspirazione1. Ora egli è certo, che nei tempi va-


ria-

  1. „Primieramente il Sig. Mainbray in Edimburgo elettrizzò due mirti per tutto il mese d’Ottob. 1746 ed osservò che vegetavano più presto de’ mirti compagni non elettrizzati; dal che eccitato, il Sig. Ab. Nollet provò, e vide a spuntare più presto i semi in un vaso elettrizzato, e circa lo stesso tempo il Sig. Jalambert, il Sig. Boze, il Sig. Ab. Menon fecero sperienze simili, e primamente il Sig. Jalambert notò, che l’elettrizzamento, mentre promovea la vegetazione, promovea similmente la evaporazione: lo che vedea facilmente pesando le caraffe piene d’acqua, sulle quali avea poste le cipolle di diversi fiori, e confrontandone i pesi residui delle non elettrizzate“. P. Beccaria Elettricismo

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