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70 P. II. Cap. I. Regole di fatto.

struzione delle cisterne; quanta estesa di terreno, e di capacità debbano abbracciare, per raccogliere e contenere una sufficiente quantità d’acqua, che possa supplire ai bisogni d’una famiglia, o d’una contrada.

Rapporto alle pioggie, vi sono altri fatti importanti, de’ quali parlerò tosto nelle regole di previdenza, che appresso di me diventano tanti fatti.


CAPITLO II.

Regole di Previdenza.

127. Tutti i Fisici, che si sono occupati di osservazioni meteorologiche, si sono fondati sempre sulla speranza di poter in fine, colla continuazione è moltiplicazione delle medesime, arrivar a scoprire qualche regola su i periodi delle stagioni, sulla costituzione delle annate, sulle mutazioni di tempo, credendo che sarebbe questo un frutto incomparabile per tutta la vita, essenziale principalmente per l’agricoltura: poichè prevedendo le circostanze delle stagioni, se anche non fosse che a un di presso, dice il Sig. Du Hamel nella Prefazione alle sue Osservazioni Botanico-Meteorologiche cominciate nel 1740. qualche volta si sarà a portata di prevenire una parte degli accidenti, seminando per esempio altre spescie di grani, o provedendosi per tempo di biade forestiere. Non ci stanchiamo, dice il Sig. di Mairan nell’istoria di queste stesse osservazioni 1743. di osservare tutti questi fenomeni, delle pioggie, e de’ venti, di ricercarne la connessione e le cause, e crediamo che il frutto (di trovarne una regola) non è forse tanto lontano, quanto pare. Simile è il linguaggio del Sig. Fontenelle nell’Istoria dell’Accademia, de’ Sigg. di Berna nella Prefazione alle loro osserva-


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