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64 CONCLUSIONE DELLA PRIMA PARTE.

l’acqua del Mare 2 piedi: fi prova che l’azion della Luna sta a quella

del Sole come 4: 13 dunque la Luna innalza l’acqua’ 9 piedi; e Sole

e Luna insieme 11, quanta appresso poco fi osserva la Marea nella Zona torrida . 2

Pare a’Fisici, a cagion dell’aderenza delle parti ne’ corpi solidi, che non pollano sentir l’effetto di queste azioni; e però suppongono la Terra in origine fluida, perchè potesse acquistare la figura sferoidica . Ma ( non dispiaccia ) qualunque ben connessa macchina a forza di scuotimenti fi ri= lascia: e non potea la Terra, sebbene solida, sentire da principio e molto più in progresso l’azione della forza centrifuga, e con ciò sollevarsi sotto dell’equatore?

Ma comunque sia della figura della Tetra, risulta ad evidenza, che per quest’istesse forze, le quali fanno alzar le acque 11 piedi, deve anche il corpo solido della Terra soffrire una tensione, una specie di dilatazione , 0 niso per dilatarsi, due volte al giorno; e molto più nei tempi che le dette forze diventano maggiori, nelle Sizigie, nei Perigei, ec. ch’è quella fistole e diastole di cui parlavo . Questa perpetua oscillazione, questo tremore, deve commuovere gli strati della Terra, tutti i corpi solidi, molto più i fluidi, dilatarne i pori e gl’interstizj alternativamente, produrre con una specie di triturazione una maggior evaporazione ( ajutata dall’attrazione istessa della Luna ), inoltre fermentazioni per la miscella dei vapori e degli aliti, l’eccitamento del fuoco elettrico, dell’aria insiammabile delle paludi, ec. È

A quest’azione meccanica attribuisco volentieri i mentovati effetti della forza fisica della Luna nella vegetazione delle piante, e ne’ corpi viventi particolarmente; non che le alterazioni dell’aria, e le mutazioni di tempo, che ne devono successivamente nascere .

Comunque sia, questa sola fistole e diastole della Terra nel tutto, e nelle parti, mi pare un punto degno di riflessione, sempre ricordandoci, che la natura opera molto con piccoli moti. ‘

Avvezziamoci dunque a riguardare questo nostro globo nuotante nell’etere , mentre gira intorno del Sole, ruotante come una palla, alterato non solo nel suo moto per l’azione diversa della Luna, mentre gli sla ora sopra, ora sotto, ora da’ lati, ma in tutte le sue parti oscillante e tremante, quindi sudante e fumante, coll’Atmosfera ondeggiante, innondata più o meno dai detti fumi, aliti, e vapori, perciò più o meno turbata in questi ed altri siti, e tratti, o serena, conforme può portare lo scontro di tante forze agenti. Ma poichè tutte queste forze agiscono a dati e determinati tempi, sara lecito da lontano arguire altresì i tempi delle maggiori alterazioni, che il corpo della Terra, e l’Atmosfera in seguito dovrà soffrire.

All’estremo non posso rattenere un pensiero che da gran tempo mi si aggira per la mente. Alle forze del calore, e del moto, dell’Attrazione, colle quali gli astri agiscono sulla Terra, e su l’Atmosfera,e che sono le cagioni generali delle meteore, sospetto da molto tempo che fi debba ag-


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