Pagina:Topografia statistica dello stato pontif (1).djvu/12

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parti di esse sono montuose, il resto in pianura; poichè lo Stato Pontificio dal confine Pistojese alle orientali cime che s’innalzano avanti Terracina, è longitudinalmente attraversato dagli Appennini, e così dal monte Cornèro vanno all’altro monte Velino, da cui distaccasi la diramazione subapenninica romana, la quale (ed è di calcarea compatta di varie tinte) degrada pian piano fino ai colli della Capitale: mentre altra linea si dirige da Narni a Monte S. Giovanni nel Frosinonese; altra da Palestrina in Comarca al Circèo; altra infine tra i fiumi Licora e Sacco, ed altre subalterne diramazioni fra il Tevere e l’Arno fino al Trasimèno, dall’Amiàta al Cimino fin giù ai colli del littorale di Civitavecchia. — Nella estensione ridetta di paese che serve ad agricole faccende, i terreni destinati a sole Granaglie, secondo i computi almeno del Galli menzionato, occupano quasi la meta dell’Agro Romano e la Comarca: ben pochi ve ne sono nel Bolognese, meno in Ferrara. Le terre coltivate alberate e vitate, quasi nulle sono nell’Agro Romano suddetto in Civitavecchia e Velletri; abbondano invece in Bologna, s’intende gia la Provincia, in Ferrara, Forlì, Ravenna, ed Ancona. In tutte sono rubbia 545,357, e ne risulta l’attivo di scudi annui 700,000 circa. — L’Olivato terreno poi dello Stato Pontificio è di oltre Rubbia 51175, e contando gli altri oliveti intersecati colle vigne, sono in tutti rubbia 52000: e calcolando che in ogni rubbio capir possono piante 200, hannosi olivi circa 10,400,000, d’ognuno dei quali essendo il prodotto medio annuale un boccal d’olio, se ne ritraggono a tal guisa circa boccali 10,400,000, oltre che vengono dall’estero circa 1,600,000 boccali, perchè non si trovano oliveti nel Bolognese, ed in Ravenna: ed in tal modo evvi nell’olio una passività di circa 400,000 scudi, sebbene le Provincie di Perugia, Spoleto, Frosinone abbondino d’olivi; e notisi che di questi però nel solo 1855 ne furono piantati 39241, oltre i già ridetti. I terreni coltivati a viti sono circa rubbia 402,656; gli alberati, rubbia 381,118, che danno il prodotto annuo di circa barili 40 per rubbio, e di barili 72 i vigneti, i quali occupano rubbia 71,538. Il prodotto dei primi, quando almeno non havvi infezione delle uve, sono barili 15,244,720; dei secondi 1,550,736; in tutto barili 16,795,456 ed oltre.

Le vigne sono copiose nella Comarca, Viterbo, Velletri, Forlì; mancano affatto in Ferrara, Ancona, Macerata, Camerino, Fermo, Perugia. — Estesissimi sono i terreni a Canapa nel Ferrarese e Bologna; meno in Ravenna, Forlì, Ascoli, Spoleto, Viterbo, Orvieto: meno ancora nel Perugino; pochissimi in Civitavecchia,