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174 istituzioni scientifiche

dovette necessariamente, per giungere a formare questa collezione, procurarsi la corrispondenza dei più distinti numismatici di Europa, per procacciarsi le medaglie che in questo paese non si rinvengono. Inoltre transfuse nel suo medagliere quasi tutte le raccolte di qualche fama sparse nel Piemonte, ed in ispecie quelle dell’abate Pullini, dell’abate Incisa, del teologo Cagna, del conte Filippi, console generale sardo a Costantinopoli, del cavaliere Drovetti già console francese in Egitto, del cavaliere Truqui, console generale a Tunisi, non che tante altre di minor rinomanza: alquante medaglie sicule gli furono gentilmente inviate dal cavaliere Cordero di S. Quintino nei suoi viaggi a Napoli: tutte le medaglie greto-egizie e parecchie altre della celebre collezione del signor Allier de Hauteroche le acquistava dal cavaliere Millingen, celebre antiquario, e moltissime delle più rare dal signor Rollin, primo negoziante di medaglie a Parigi. Con l’aiuto di questi e d’altri illustri personaggi, che graziosamente gliene fecero dono, pervenne a mettere insieme questa raccolta numismatica.»

Medagliere (Presso l’Armeria).— Il medagliere, raccolto dal Re Carlo Alberto dal 1831, contiene la serie più compiuta delle monete e medaglie coniate sia dai reali di Savoia, che nelle città provincie formanti l’attuale Stato Sardo, in più di 2000 pezzi. Inoltre ha una delle più belle raccolte delle monete e medaglie di principi e città italiane in numero di 6,000 pezzi incirca di tutti i metalli. In questa è compreso un centinaio di monete de’ Crociati.

La serie delle monete greche, nella quale havvene un numero d’inedite, è di 10,000: quella delle consolari di 1,200, oltre 300 assi tra i quali un bellissimo decusse, ed 800 imperiali.

Inoltre evvi negli stessi scaffali un migliaio di sigilli in bronzo italiani de’ bassi tempi.

Nello stesso gabinetto sonovi altri scaffali contenenti vari oggetti d’arte curiosi, e fra essi 60 idoli in bronzo sardo-fenicii, e qualcheduno con caratteri punici, più 50 pezzi in bronzo del più bello stile dell’epoca di Augusto, scoperti 40 anni sono nel sito dell’antica città d’Industria sul Po a 5 leghe incirca da Torino.

archivii.

Archivii generali del Regno (Piazza Castello, palazzo delle Segreterie). — Percorrendo tutta la galleria delle segreterie di Stato, al suo termine si ha l’adito agli archivi generali del Regno,