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180 istituzioni scientifiche

5.° e tutti quegli altri mezzi che si giudicano convenevoli all’uopo.

L’associazione è rappresentata e diretta da comitati provinciali; e da una Consulta Centrale che ha la sua sede in Torino. Il comitato provinciale è l’aggregato dei socii di una provincia; governato esso con leggi proprie e indipendenti, ha però rapporti di federazione colla consulta, la quale è l’aggregato dei rappresentanti i comitali provinciali, e consta di due membri per ogni comitato. La consulta elegge nel suo seno un presidente, due vice-presidenti, quattro segretarii, un censore, un economo ed un tesoriere, e forma l’organo direttivo supremo dell’associazione.

I comitati provinciali corrispondono il quarto delle loro entrate per le spese occorrenti alla consulta, e questa debbe render conto ogni anno innanzi al congresso generale del suo operato, dello stato finanziario e di tutto che si riferisce all’andamento delle cose mediche, e fa un bilancio preventivo da sottoporre all’approvazione del congresso. Ogni anno ha luogo un congresso generale, nel quale è determinato per votazione il luogo e l’epoca in cui deve tenersi il congresso successivo. La consulta tiene adunanze ordinarie mensili, ed anche straordinarie se occorre.

Il numero dei soci è illimitato: la quota annua da contribuirsi da ogni membro è non minore di sei franchi: ogni socio ha diritto ad una copia gratuita di quegli scritti che la consulta decretasse di pubblicare. L’inscrizione a membro dell’associazione è obbligatoria per un triennio.

L’associazione medica pubblica un giornale settimanale col titolo di Gazzetta dell’Associazione medica degli Stali Sardi.

Associazione agraria (Via S. Teresa, casa Natta, 2). — Fra le utili istituzioni private che grandemente giovarono a chiamare il popolo subalpino alla vita civile, non ultima certamente fu l’Associazione agraria che, creata con regie patenti 25 agosto 1842, come corrispondeva ad un bisogno altamente sentito di unione fra tutte le classi della società, crebbe in pochi anni e si diffuse per tutto lo Stato, ed avvisando agli interessi morali e materiali di tutto il paese, mentre procacciò non poco all’incremento della patria agricoltura e dell’educazione popolare, molto contribuì a preparare gli animi ad usufruttuare le benefiche istituzioni che ora, sancite dallo Statuto costituzionale, son divenute dritto comune di questa eletta provincia italiana. Saranno sempre gloria dell’Associazione agraria le utili pubblicazioni cui tratto tratto diede opera, la diffusione dei