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Silvi ASSOf.lAZIONI FILAVTIKlPK.illi EP INDt’STKIAI.1

da ogni sussidio. I sussidii però si danno anche a que’ bisognosi < he quantunque ascritti all'unione, pure diinorano fuor di Torino.

I fondi di questa società sono cosi costituiti :

t. Dalla quota di sotte soldi e mezzo che ogni socio deve pa- gare all'ingresso nella società;

2. Dalla quota di due soldi, prezzo del regolamento;

3. Dalla quota di sei soldi che ogni socio paga 8l lunedì d'ogni settimana:

ti. Dalla quota degli esclusi dalla società per mancanza di ri- spetto ai loro principali.

L'amministrazione ò affidata a 12 consiglieri, i quali nominano il te- soriere e il segretario.

Jiurieta »leHli»ii>;ra/,i«»ii«* Ila liana in Turino (Via

d e’Mercanti, 2, rata San Secondo, acuta oltre la corte, primo piano)._

Questa società, che si è costituita lino dal giorno 20 giugno ISSI, ha reso dei segnalati servigi all’emigrazione. Il suo scopo è di assicurai assistenza e prolezione agli esuli politici; di procacciar loro, ne’limiti de’ suoi mezzi, i maggiori vantaggi morali ed economici, di provve- dere all’ istruzione di coloro ira essi che ne abbisognano, e di pro- curar lavoro ed impiego alle loro capacità. — Il suo fondo ordinano è costituito da azioni, ognuna di 80 centesimi al mese, elio ciascuno dei membri effettivi, tranne gli assolutamente bisognosi, assume l’obbligo di pagare, e da azioni di egual valore prese dagli emigrali di maggior fortuna e dai benefìci cittadini .dello Stato. — La società è rappresen- tata da un presidente e da due vice-presidenti che lo suppliscono, ed è amministrata da un Consiglio di direzione, del quale formano parte, oltre i membri della presidenza, quattro direttori: il primodella istruzione, il secondo di censura, il terzo del lavoro, il quarto di economia; » consiglieri ed un segretario generale. Ha inoltre un presidente onorario, che fu scelto tra i consiglieri municipali di Torino , a termini dello statuto della società , ed è il marchese Cesare .1 ! fieri di Sostegno. L’assemblea generalo è convocata almeno una volta al mese. Essa no- mina i membri del Consiglio, ed ammette a squitlinio segreto i nuovi soci, sopra proposta di tre soci, avvalorata dal voto del Consiglio, e dietro rapporto del censore. Uno dei mezzi posti in opera dalla so- cietà per riuscire al suo scopo è l’attuazione di mense comuni , le quali diedero i migliori risultamene. Benché la società sia propria- mente di mutuo soccorso, ciò non ostante in casi straordinari ac- corre al sollievo anche degli emigrati politici che non ne fermano parte-