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Questo stabilimento, per la sua posiziouc o distribuzione, per fo costruzione de* suoi grandi gazometri a telescopio, por i perfeziona- menti dello macchino, non che per i continui esperimenti sulle chi- miche combinazioni, non lascia dubitare che la bella città di Torino la quale gareggia nel primato con altre capitali d'Italia, non sai* a nessuna seconda nel diffondere questa luce artiticialo, tanto ne- cessaria a renderla ognor più splendida ed appariscente.

XXX.—SOCIETÀ' DI ASSICURAZIONI

Società Retile d'assicurazione mutua contro gl'incendi. — Portici di Po. via Bogino 1, piano nobile. ( Vedi Indicazioni speciali)

Compagnia ti assicurazione contro gl' incendi a premio fisso—Piazza Vittorio Emanuele, 10.

Compagnia d'assicurazione sulla vita dell' uomo e per le rendite vi- talizie — Via di Po, 5.

L'Equilahle, compagnia francese di mutue assicurazioni sulla vita dell' uomo — Via di Borgo nuovo, 43.

Cassa paterna di risparmi collettivi, assicurazioni mutrie sulla vita

— Via di Po, 11 piano terzo.

Società Reale d' assicurazione generale e reciproca contro la grandine

— Via Madonna degli Angeli, 8.

Compagnia d'assicurazioni generali -r- Via Conciatori, 27, piano 1.

Società d'Jsskurazione a premio (isso contro la Mortalità tic! Bcdiusne

— Via dell'Arsenale, casa Mestrallet, 4. ( Vedi Indicazioni speciali )

XXXI.— TIPOGRAFIE.

L'arte tipografica venne introdotta in Torino alcuni lustri dopo la sua invenzione, e nove anni dopo il suo passaggio in Italia: sotto il regno di Emanuele Filiberto, bevilaqua e Torrcntino lasciarono Venezia e Firenze per venire a stabilire la loro dimora in questa città, ed i libri usciti dalla loro stamperia rivaleggiano con quelli del Giunti e dell' Araldo.

Più di trenta sono le tipografie attualmente esistenti in Torino, fra le quali ci piace annoverare le seguenti:

TiiHicralin (leale (Pia della Zecca\ — Fu stabiliti nel 1740 da re Carlo Emanuele III a noms di una >o^ietà, ad imitazione di quella già stabilita a Milano e a Firenze.

Ebbe sede prima nell'isola dell'Università, poi sotto alle segreterie di Stato presso al Teatro ; quindi nel palazzo del Collegio de' nobili