Pagina:Torre - Del concetto morale e civile di Alessandro Manzoni.djvu/100

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in una età ancora florida e vigorosa, quando era per raccogliere il frutto del lungo travaglio, ed in tempo in cui l'Italia più che mai richiedeva l'opera ed il consiglio di quella eccelsa mente, di quello spirito imparziale e giusto, così avverso ad ogni partito esclusivo, ad ogni tendenza settaria. Ma che il medesimo sia occorso alla morte di un un uomo giunto agli estremi confini della vita, e che vide passarsi dinanzi tre generazioni, di un uomo datosi esclusivamente alla placida quiete de' solitari studi, inesperto di carceri e di esilii, tollerato anzi dalla vigile e sospettosa polizia austriaca, di un uomo tutto calma e serenità, ed il quale, nei suoi scritti, e nei suoi detti, pur amando ardentemente questa Italia, non ha saputo adoperare una parola di odio contro gli oppressori della sua patria; ciò offre, o signori, serio obbietto di meditazione a chi dagli avvenimenti cerca ascendere alle arcane ragioni che li governano e farsi un concetto adeguato del contenuto della umana coscienza in una data epoca ed in un dato luogo.