Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/119

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racconto di natale. 111

Torneremo a casa insieme, faremo il nostro pranzo, e saremo contenti come prima.

Ma intanto cominciava ad aver fame, e, malgrado la sua ostilità contro la Margherita, la buona scodella di polenta che doveva esserci sulla tavola a quell’ora, lo consigliava a tornare verso casa.

Era appunto in quella perplessità, quando si sentì urtare, e riconobbe un suo compagno, che aveva frequentata la scuola in novembre, e poi era scomparso.

— Perchè non vieni più a scuola? domandò Carlo.

— Siamo andati ad abitare fuori di Porta Romana, e vado alle scuole di laggiù.

Carlo gli narrò i casi suoi, ed il suo desiderio di non restituirsi a domicilio prima di Natale, per aspettare il nonno.

— Non so dove stare intanto, concluse un po’ scoraggiato.