Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/15

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cara speranza. 7

di venire con noi per un mese a titolo d’esperimento. Accettò, ma non colla prontezza e lo slancio che le sue risposte precedenti e le sue maniere espansive ci avevano fatto aspettare.

Le domandai:

— Non sei contenta?

— Oh, per contenta lo sono di certo... Ed esitava sempre.

Io soggiunsi per incoraggiarla:

— Siamo soltanto due da servire: il babbo ed io.

— Fossero anche dodici, la fatica non mi fa paura.

Stette ancora titubante, poi soggiunse in fretta come per afferrare la risoluzione prima che le sfuggisse:

— Ecco; è meglio che glielo dica addirittura. Io sono una figliola onesta, non cerco d’andare a spasso, non mi perdo via coi giovanotti, tiro dritto per