Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
220 | racconto alla vecchia maniera. |
— Di’ vuoi? Voi essere mia moglie, mia compagna nel bene come nel male? Vedi, io ti conosco da un’ora, ti amo da un’ora, forse da meno, ma non aspetto domani a dirtelo.
Poi soggiunse colla disinvoltura d’un uomo avvezzo alle tempeste della vita:
— È vero che ho trent’otto anni, e non ho molto tempo d’aspettare.
E vedendo che la Carmela non parlava, ma tremava tutta e non cercava di sciogliersi dal braccio che la stringeva, riprese:
— Non temere, bambina... So chi sei, e non dimentico che t’hanno affidata a me. Non ti domando che una parola. Di’ non ti spaventano i miei capelli grigi?
La Carmela abbandonò il capo sulla spalla di lui, susurrando:
— Oh no! no!
Scendendo alla stazione di Santhià, il