Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/61

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racconto di natale. 53

alle spalle d’un suo collega come per sentire qualche cosa di caldo e di vivo accanto a sè, e ripigliò quella storia di morte:

“Ad un tratto una parola orrenda mi suonò all’orecchio.

“— L’occhio s’è fatto vitreo. Non vede più.

“Il professore mi prese una mano e ne pizzicò le carni così forte, che sentii un gran dolore, ma nessun muscolo si contrasse a quella sofferenza, ed egli, lasciando ricadere il mio braccio, disse:

“— Non sente più nulla.

“Allora mi fecero soffrire delle piccole torture, sempre nella speranza di risvegliare la mia sensibilità; mi strinsero i lobi degli orecchi fino allo spasimo, mi strapparono dei capelli, dei peli della barba, mi bruciarono, mi punsero; io sentivo quei dolori acuti, che aggiunti