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racconto di natale. 81

Da qualche giorno Andrea aveva tutte le membra infreddolite, e tossiva. Ma, alla vista del bimbo tutto vispo e contento, si rianimava, parlava anche lui della strenna di ceppo, per informarsi dei desiderii di Carlo ed appagarli poi; almeno nel limite del possibile, perchè l’immaginazione del fanciullo faceva certi voli da mettere in pensiero anche un nonno milionario.

Sognava una carozzona con due cavalli vivi; una barca grande, da poterla metterla sul Naviglio ed andarci dentro...

Però, quando il nonno, per condurlo ad idee più pratiche, gli parlava di cavallini di legno, di soldatini di piombo, il bimbo si esaltava ugualmente per quelle inezie come pei suoi grandiosi castelli in aria.

Organizzavano il programma della loro festa di Natale, ed il pranzo, che il