Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/96

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88 suor maria.

rente, ebbe dei sogni agitati. I vicini, dalla stanza accanto, lo udirono singhiozzare nel sonno, e la Margherita dichiarò che bisognava dargli sulla voce, perchè non avesse a far scene che finirebbero per farlo ammalare anche lui.

Ed il mattino entrò presto a pigliarlo, lo tirò per forza in casa sua, mezzo vestito e mezzo da vestire, e lo buttò a sedere dinanzi ad una scodella di polenta.

L’intenzione era benevola; ma Carlo era troppo bimbo per poterla indovinare sotto l’asprezza dei modi.

Il nonno l’aveva abituato ad esser trattato con amore, ad essere considerato come un amico. Qualunque cosa egli avesse detta, era sempre ascoltata con deferenza.

La noncuranza apparente della Margherita, la privazione di ogni carezza