Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/123

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in risaia 121

il cuore. Assistere alle tenerezze del fratello mentre a lei zitellona nessuno farebbe tenerezze; vedere le gioie materne della cognata, mentre lei non avrebbe mai un figlio suo; e curare quei figlioli d’un’altra; e divenire la serva dei nipoti, era una prospettiva spaventevole. Odiava quella cognata prima di conoscerla; odiava quei bimbi che erano ancora nel caos. Ed invidiava quelle gioie che piovevano, forse neppure invocate, su quella fanciulla di diciott’anni.

Che cosa aveva fatto per meritarle, mentre lei, che tutta la gioventù aveva lavorato e sofferto, ne era priva per sempre?

Poi pensava la proposta di Pietro di rifarle il letto, purchè si maritasse, e di raccomandarla a Pacifico perchè le trovasse uno sposo. Dunque credeva possibile di trovarlo. E lei ci aveva rinunciato! Ma aveva pensato davvero a rinunciarvi per sempre? Uno sposo proposto da un sensale, non potrebbe essere un marito come un altro? Omai lei non aveva grandi pretese. A Gaudenzio non ci aspirava