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Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/134

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132 in risaia


— Questo poi no, ribattè Martino con una energia tutta nuova in lui. Di casa mia, nessuno è mai andato a servire. Può darsi che tu trovi ancora da maritarti; e, se troverai, il letto si farà; quello che è giusto è giusto. Altrimenti lavorerai in casa e fuori; ma a servire in città, dove ci sono servitori, soldati, bottegai, tutti sfaccendati che insidiano le ragazze, signora no; non si deve andare.

La Nanna non era donna da prendere una risoluzione da sè. Tenne il broncio per parecchi giorni, e rimase più cupa di prima. Ma stette in casa. Ed il matrimonio di Pietro si concluse; Martino andò con Pacifico a Cerano a domandare la mano della Rosetta. Poi i due sposi coi babbi andarono a Novara a comperar l’oro. La Maddalena fece imbiancare la stanza accanto alla sua, dissopra alla cameretta della Nanna ed al forno, lavò il pavimento e dispose tutto per ricevere il letto e la cassa della sposa.