Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/143

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grembiule ricolmo dell’insalata che aveva raccolta, lo annodò in fretta dietro la vita, e via di corsa traverso le aiuole. In un minuto sbucò di dietro la casa gridando:

— Dov’è questa cognatina? e, vedendola. in arnese da viaggio cogli zoccoli da una mano ed il fagotto dall’altra, le saltò al collo e la baciò sulle guancie.

La Nanna la lasciò fare, freddamente, senza ricambiare quella dimostrazione; ed appena potè svincolarsi entrò in casa mormorando:

— Che scene!

E la sposa dal canto suo pensava:

— È come Pietro. Sono tutti così. Non osano dimostrarsi; vogliono bene, ma se lo tengono in cuore: non lo sanno mettere fuori.

Dopo il matrimonio di Pietro, Gaudenzio capitava spessissimo alla cascina dei Lavatelli.

— Come va, Gaudenzio? gli disse una volta la Nanna con amarezza. Avevate dimenticata la strada di casa nostra, ed ora l’avete ritrovata?