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mattina del lunedì a prendere un grosso carico di materiali da fabbrica, da condurre alla chiesa di Galliate, che allora era in costruzione, e che più tardi crollò, prima d’esser finita.

Gaudenzio c’era, l’immancabile. Lui pure aveva osservato lo spillo, ed anche la salumaia, che, in quanto a grassezza, non aveva nulla da invidiare ai generi del suo commercio. Trovava che quello spillo, tremolante come una gelatina, le stava molto bene.

— Che gioia di marito dev’essere quel salumaio! esclamò la Rosetta. Se Pietro mi regalasse uno spillo così, lo mangerei a baci.

— Pietro non può fare simili spese, disse la Maddalena.

— Quanto può costare quello spillo? domandò Gaudenzio.

— Da quindici a venti lire.

— Eh! un uomo che vuol bene davvero ad una donna non bada a venti, ed anche a cinquanta lire, per accontentarla.