Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/185

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in risaia 183


La Rosetta non disse nulla. Gaudenzio non poteva decidersi ad uscire. Pietro s’avviò pel primo; ma si fermò sull’uscio nell’oscurità. Gaudenzio, che lo credette nel cortile profittò del momento per accostarsi alla Rosetta dondolandosi sui fianchi e canticchiando:

Va là va là Pepin....

— L’avete a mettere fuori anche voi lo zoccolo, susurrò. E s’avviò per uscire riprendendo a cantare:

Dà trà a chi te veur ben....

La Nanna che era presso alla porta, udì un sospiro represso, e vide Pietro che s’allontanava soltanto in quel momento, affrettandosi prima che Gaudenzio giungesse alla porta.

— Bene, pensò. Sospetta già qualche cosa. Mi sarà più facile aprirgli gli occhi; e gli tenne dietro collo sguardo, e lo vide che se ne andava con passo lento, a capo chino, in atto di profondo scoraggiamento.