Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/30

Da Wikisource.
28 in risaia

sto a guardare quel volto chiaro e quella testa bionda, che risaltava come una bella pittura sul fondo grigio della cucina. E quando la vampa sorgeva impetuosa nel focolare, e trovando nella pentola un ostacolo a salire, le guizzava intorno, l’avvolgeva tutta come per divorarla, e la Nanna si piantava dinanzi al camino armata della mestola per impedire alla minestra di traboccare, Martino godeva un bel momento seguendo coll’occhio le linee eleganti di quella macchietta scura in quella cornice fiammante.

Non ne diceva nulla; non era uomo da espansioni; ma gongolava tutto di dentro, al pensare che quella bella grazia di Dio era la sua figliola.

Tuttavia la sua donna pareva così mortificata che la Nanna, a diciassette anni, non avesse ancora trovato marito, ed anche la Nanna se ne mostrava così avvilita, che il babbo ricominciò i suoi calcoli.

— Ecco; fino a trenta lire potrei arrivarci, disse.