Pagina:Torriani - In risaia, Milano, Galli, 1890.djvu/55

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dini sono così avvezzi alle febbri che ne fanno poco caso. Dicono:

“La febbre terzana i giovani li risana, ed ai vecchi fa sonar la campana.”

La Nanna era giovane, non c’era pericolo.

— E poi la febbre se l’è pigliata in risaia, si sa cos’è, osservava la Maddalena.

Povera donna! Anche il coléra si sa cos’è. Ma per lei quella considerazione era rassicurante.

La Nanna rimase all’ospedale circa due settimane; ed ogni giorno di visita, la Maddalena andò a vederla colle tasche rigonfie di tante cose da mangiare da far fare indigestione ad un facchino. Ed ogni volta venne frugata alla porta, e le furono sequestrate quelle larghezze, ed entrò dalla figliola colle tasche vuote, brontolando contro i regolamenti severi dell’ospedale.

Però, grazie a quei regolamenti severi; l’ammalata non commise imprudenze, e potè guarire in poco tempo. Martino andò anche lui