Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/171

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i morti parlano. 167

sere uditi da nessuno. Non era cosa abbastanza strana, e non riesciva più facile supporre che nessuno li avesse veduti, nè uditi dopo le dieci di sera, perchè già a quell’ora, erano occupati nel cimitero a commettere il doppio delitto di profanazione e di furto?

Sebbene nè il dottor Wintry, nè il reverendo Jeoffrey Treden, i soli testimoni citati dall’imputata, non avessero udito il testamento di Tobie Reed, il giudice non voleva supporre che quel testamento fosse stato inventato dai colpevoli un anno prima, in previsione del furto. Ammetteva che il testamento fosse vero; faceva più; ammetteva che alla morte di Tobie Reed la vedova ed il cugino di lui non pensassero ancora a commettere un furto nel cimitero.

Ma più tardi quando avevano combinato quel piano colpevole, avevano pensato di valersi del testamento del povero maniaco, per