Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/181

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i morti parlano. 177

paura del mio stesso progetto d’andare l’indomani dal sexton per far tagliare la testa al morto. Allora presi la Bibbia, cercai il libro di Tobia; perchè il povero morto si chiamava anch’esso Tobia, e pensai nel mio cuore: «Il primo versetto che mi verrà sott’occhio, aprendo la pagina, mi dirà quello che debbo fare, e lo farò». Apersi la Bibbia colla mente rivolta a Dio, e col proponimento fermo, e lessi subito:

«Ma Tobia, temendo più Dio che il re, involava i corpi dei morti, e li nascondeva in casa sua, e nel mezzo della notte li seppelliva».

Era chiaro; Dio voleva ch’io facessi come Tobia temendo più il suo ordine divino che le leggi umane. Fu allora che mi proposi di fare ad ogni costo quanto mi aveva comandato la voce del morto; ed affinchè nè Seth nè altri potesse persuadermi del contrario, mi obbligai


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