Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/236

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232 storia d’una viola.

delle di Alessandria, di Fenestrelle, dello Spielberg e dei Piombi.

Ora, al vedermi quella parete intorno, pensai con raccapriccio a quelle prigioni; e feci come i discepoli di Cristo alla vista del paralitico; mi domandai per qual colpa de’ miei padri ero stata condannata a quella pena.

A questo punto interruppi la viola per dirle:

— Scusa, mio bel fiorellino. Questa erudizione evangelica l’hai acquistata anch’essa fra le croci dell’uomo di Stato?

— Che! — mi rispose: — Quelle sono croci che non cominciano dalla passione e non vanno al Calvario.... Ma dove ero rimasta? Ho perduto il filo.

— Eri al principio della tua ultima esistenza, con quella specie di muraglia della China intorno...

— Ah! sì... Ora mi rammento. — E continuò: