Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/31

Da Wikisource.

per la nova.... 27


Ma, per la telegrafista, l’avvenire doveva essere necessariamente oscuro come il presente; — e si trattava di vedere una ragazzina andare all’ufficio come un giovinotto, bazzicare cogli impiegati, senza sorveglianza, per riescire a che cosa poi? Ad essere tutta la vita un umile impiegato.

— Gli uomini che prendono quella carriera non hanno speranze maggiori, — si diceva, — e tuttavia se n’accontentano.

E questo è vero. Ma gli uomini non arrischiano tanto quanto una ragazza. — Ero malcontenta, diffidente.

In quell’incertezza pensai di scrivere ad una buona signora che era stata più d’un anno telegrafista prima di maritarsi, e di domandare consiglio a lei.

Mi rispose un biglietto breve, mandandomi un grosso manoscritto. Nel biglietto mi diceva: