Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/52

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48 chi lascia la via vecchia


Rimasi come fulminata. — Non me l’aspettavo, avevo riposta in lui tutta la fiducia de’ miei diciott’anni. Ero colpevole per lui; era lui che doveva redimermi. Questo mi sembrava giusto, e credevo che quanto era giusto si dovesse fare. Fu un balzo doloroso. Dal colmo della fede, alla delusione assoluta, senza speranza.

Mi trovai sola in faccia alla mia vita di lavoro inglorioso, con tre compagni tristi: l’isolamento, la miseria, la vergogna.

Malgrado tutto, mi durò un pezzo in cuore l’amore, e passai le lunghe notti in veglie e rimpianti; perchè la passione non ragiona.

Ma anch’essa deve pur nutrirsi di qualche cosa. — Ed io non avevo nulla.

Non ricevevo notizie nè dirette, nè indirette; non lo vedevo più; non sapevo neppure dove fosse. A poco a poco le preoccupazioni aride del pane quo-