Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/88

Da Wikisource.
84 chi lascia la via vecchia

che cosa per mitigare i miei torti ed attenuare il suo disprezzo. — Gli rammenterò com’ero sola, lontana da mia madre, da tutti i miei, e povera; e che a forza d’andare all’ufficio come gli uomini, e cogli uomini, non vedevo più la sconvenienza di trattarli con dimestichezza, non avevo più soggezione, non arrossivo più. Gli dirò che in quella posizione non avevo nessuna affezione, nessun consiglio, nessuna gioia per sfogare l’espansione della mia anima giovanile; e come fui punita, e come mi pentii. E poi gli dirò della lettera che gli avevo scritta; gli giurerò in ginocchio, davanti a Dio, che l’avevo scritta spontaneamente, per dirgli tutta la verità; e che non fu di proposito, ma per una combinazione fatale che l’ho ingannato.

Mi scaccerà egualmente, perchè la clemenza umana non basta per di certi perdoni, ed io implorerò che mi lasci vivere