Pagina:Torriani - Prima morire.djvu/210

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Quando il marchese si alzò per uscire, vidi, per la prima volta, un'espressione di rincrescimento sul volto de' miei piccoli allievi. Si staccavano con dispiacere dalla Mercede, tenevano gli occhi fissi su lei, e quando furono sull'uscio si fermarono a guardarla ancora. Poi Cristoforo, con un'iniziativa di cui non l'avrei creduto capace, disse a suo padre:

— Will we come here again to morrow, pa?

— Sì, se vi fa piacere, verrete sempre - rispose il marchese.

Allora tutti e due i bambini tornarono indietro lenti lenti, col loro portamento sussiegato da piccoli vecchi, e stesero la manina alla Mercede:

— Verrò ogni giorno a vederla, signora - disse Cristoforo in inglese.

Mia moglie lo prese tra le braccia e gli disse parole carezzevoli baciandolo ripetutamente. Amerigo piantato accanto alla poltrona li guardava agitato, e finì per farsi innanzi colle braccia stese, come per reclamare la sua parte di carezze. La Mercede lo tirò accanto al fratello, e li strinse insieme in un solo abbraccio, mentre li guardava co' suoi occhi dolci.

— What is your name? - domandò Amerigo.

Mi affrettai a tradurre quelle parole come avevo fatto per le altre, persuaso che la povera Mercede non capisse l'inglese. E quando lei ebbe risposto, il bambino ripetè più volte: "Mercede, Mercede"; poi soggiunse:

— Mercede, vorrei che foste la nostra mamma. - Sì - disse Cristoforo gravemente; - noi non l'abbiamo la mamma.

Ero impaziente di spingerli fuori dall'uscio per