Pagina:Torriani - Senz'amore, Milano, Brigola, 1883.djvu/162

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delicati avevano perduta l'espressione penosa della sofferenza, andava superbo della bellezza del fanciullo; lo chiamava «il suo arcangelo biondo», si gloriava di lui come si era gloriato della moglie quando questa era stata oggetto dell'ammirazione di tutti, più per vanità che per intensità d'affetto. Il signor Teodoro aveva sempre bisogno di insuperbirsi di qualche cosa, di vantare una superiorità qualsiasi.

Altre volte era andato superbo del suo lusso, della vita signorile che menava, del denaro che spendeva. Ora di denaro non ne aveva più, ma gli erano rimaste le idee grandiose, alle quali credeva in buona fede:

immaginava delle speculazioni impossibili, dei grandi affittamenti di terreni da pagarsi dopo il primo raccolto, che, ben inteso, doveva essere abbondantissimo, e diceva:

— Lasciate soltanto ch'io abbia concluso questo contratto, e poi vedrete come farò presto a rifarmi un patrimonio. Pago tanto, raccolgo tanto; mi resta tanto di guadagno; e l'anno venturo con questa somma in commercio posso cavarne tanto...

Era la storia della donna dal paniere d'ova.

E le sue ricchezze avvenire, dacchè nè lui nè la moglie non erano più giovani, le destinava a far brillare suo figlio.

— Ti metterò nel primo collegio d'America; ne uscirai con un'educazione da principe; e quando ti condurrò in Italia ti saranno aperte tutte le vie. Ti faranno deputato, senatore, ministro....