Pagina:Torriani - Senz'amore, Milano, Brigola, 1883.djvu/171

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in grembo colla mano destra, senza togliere il gomito dal banco, senza muovere il capo. Poi ripigliò la penna, e, sempre nello stesso atteggiamento, si mise a ricopiare febbrilmente il cómpito che gli era piovuto bell'e fatto dal cielo, fremente di veder scorrere i minuti, ansioso di arrivare alla fine.

Aveva appena scritte poche parole, quando l'assistente disse parlando al fondo della classe dietro a lui:

— Dogliani Vincenzo, laggiù; cosa fai sotto il banco?

— Ho raccolto il foglio che m'era caduto...... rispose colla voce turbata Vicenzino. E, consegnata la sua pagina, uscì tutto rosso in viso, senza guardare il cugino. Ma questi non ignorava più da che parte gli era venuto quel soccorso.


V.

Vicenzino fece la strada di corsa. Nell'eccitazione della mente, col cuore che gli sussultava, non avrebbe potuto camminare adagio. Se non aveva del tutto raggiunto un ideale lungamente vagheggiato, lo aveva avvicinato assai, ed aveva intraveduta la possibilità di raggiungerlo.

Dacchè aveva conosciuto Vincenzo, il rimpia