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quelle di Dora, e, per quella combinazione improvvisata, il discorso rimase interrotto.
«Uhm! Uhm! Uhm! s’udì canticchiare quasi subito sul tono languido d’uno sbadiglio.
— Il babbo! disse Dora. Ed i due giovani balzarono in piedi, e corsero incontro al signor Botanico, e colla voce commossa e gli occhi lucenti, gli dissero tutto... o quasi.
— Benedetti ragazzi! borbottò il babbo. Ma quel giorno, malgrado la stanchezza della notte vegliata, si osservò che intonava con insolita giocondità il suo piccolo crescendo:
«Uhm! Uhm! Uhm!»
E fu a questo modo ch’io divenni un fiore nuziale.