Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/110

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Prendemmo i bicchieri, e rimanemmo molto goffi con un bicchiere in mano, non osando far l’atto, troppo materiale in quel momento di bere e, tuttavia, desiderando di liberarci da quell’impiccio. Lui fu il più coraggioso; stette ingrullito un minuto, poi bevve tutto d’un fiato, ed entrò nella stanza a deporre il bicchiere.

Io, rimasta sola, mi sentii un po’ mortificata d’essermi isolata in quel colloquio di amore in faccia a tutti, e m’accostai alle cugine che chiacchieravano coi giovinotti, mentre la Titina, un passo più indietro, stava a sentire a bocca aperta.

Facevano un discorso strambo, che non si capiva, fra De Rossi e la Maria. Lei diceva:

— Anche il ghiaccio si fonde ai grandi calori del sole.

E lui rispondeva:

— Ma non i ghiacciai...

La Maria disse con una gran furberia: