Pagina:Torriani - Un matrimonio in provincia, Milano, Galli, 1885.djvu/116

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ero superba di quella prova di fiducia che mi dava.

Soltanto, avrei voluto che le cugine Bonelli sapessero che m’aveva fatto delle confidenze; ed anche quell’altro grullo che lo chiamava un ghiacciaio....

Poi mi confidò che lui era un uomo fatale. E lo provò con un fatto.

Un giorno, che era a caccia coi soliti amici, avevano incontrato una vecchia; — e la descrisse, come le vecchie dei romanzi, curva, sdentata, e colla voce chioccia. — L’avevano pregata di dire l’avvenire a tutti, che le avrebbero dato ciascuno una lira.

Lui, naturalmente era uno spirito forte, ribelle a qualsiasi superstizione, e persino un po’ ateo... un’ombra. Lo nascondeva per non affliggere la sua mamma, ma nel suo cuore rideva della gente credula.

Eppure, nelle parole di quella vecchia aveva riconosciuto un’impronta di verità